25 Gennaio 2023

Diabete di tipo 2: la prevenzione passa (anche) dall’alimentazione

25 gennaio 2023 – L’eccesso di peso e una dieta errata sono due dei più importanti fattori di rischio del diabete di tipo 2. Secondo gli esperti una persona obesa corre un rischio di diabete 10 volte più alto rispetto ad una che presenta un peso normale. Lo stesso vale per chi mangia cibi molto ricchi di zuccheri semplici e grassi animali rispetto a chi consuma invece alimenti ricchi di fibre (come legumi, vegetali o cereali integrali). In altre parole una dieta ipercalorica, l’eccesso di peso e una glicemia non ottimale hanno dimostrato di essere in grado aumentare le probabilità d’insorgenza del diabete di tipo 2.

Bisogna perciò prestare molta attenzione alla dieta di tutti i giorni. Gli elementi più ricchi di carboidrati, e che quindi devono essere consumati con parsimonia, sono: cereali e derivati (farina, pasta, riso, polenta, pane, crackers e affini), frutta e dolci (torte, gelati, merendine), yogurt-latte e patate e legumi. Viceversa contengono quantità trascurabili di zuccheri: le verdure, i formaggi, la carne e il pesce, l’acqua e le bevande non zuccherate. Inoltre chi presenta alti livelli di glicemia, e un peso non ottimale, deve svolgere regolarmente un po’ di moto. Sono sufficienti 150 minuti alla settimana di attività fisica aerobica e di grado moderato.

Uno stile di vita adeguato è la base per ottenere un buon controllo glicemico, ma riuscire a mantenerlo non è semplice. Per evitare un peggioramento dello stato di salute, non sempre basta un semplice intervento sulle proprie abitudini. A volte si rende necessario utilizzare altri rimedi e la nutraceutica può rappresentare un’arma in più in nostro possesso soprattutto nei casi di “pre-diabete”. Tra gli integratori vi è Gdue, un estratto da due alghe marine: Ascophyllum Nodosum e Fucus Vesiculosus e cromo picolinato. Diversi studi scientifici hanno dimostrato la sua efficacia ed è possibile somministrarlo in caso di disglicemia. Gdue si assume per via orale tre volte al giorno (prima dei pasti) e risulta ben tollerato dall’organismo.