13 Marzo 2023

Diabete: nel mondo boom di casi e morti per obesità e colesterolo

13 marzo 2023 – I casi di diabete di tipo 2 nel mondo sono cresciuti di oltre l’1,5% l’anno tra il 2000 e il 2019. Nel 2019, l’obesità e gli alti livelli di colesterolo nel sangue hanno ucciso rispettivamente 5 milioni e 4,3 milioni di persone. In parte il problema è che molte persone mangiano sempre di più cibi industriali e ricchi di zuccheri e fanno meno esercizio fisico. Sui Paesi a basso e medio reddito grava il peso maggiore di queste malattie. È quanto emerge da un rapporto pubblicato sulla rivista Cell Metabolism. La ricerca riporta tassi crescenti anche di ipertensione e di malattie epatiche legate all’obesità. Tutte e tre le patologie sono causate da problemi di metabolismo -ovvero il processo di scomposizione del cibo in energia. Il report è stato condotto da Nicholas Chew del National University Health System di Singapore rianalizzando i risultati del Global Burden of Disease, Injuries, and Risk Factors Study 2019, una raccolta di dati sulla mortalità di oltre 200 Paesi. Gli autori hanno scoperto che dal 2000 al 2019 il numero di anni di vita in buona salute persi a causa dell’obesità è aumentato di circa lo 0,5% all’anno. Anche il numero di decessi e gli anni di vita in buona salute persi a causa del diabete di tipo 2 sono aumentati, rispettivamente dello 0,08% e dello 0,77% all’anno. “È un motivo di preoccupazione”, afferma Chew, anche perché queste malattie hanno cause comuni e spesso si soffre di più di una condizione contemporaneamente. Inoltre, quella dei decessi potrebbe essere solo una sottostima perché la maggior parte delle persone con malattie metaboliche “muore per cause cardiovascolari, renali e persino tumori, invece che per le condizioni in sé”. Poiché le diete continuano a spostarsi verso il consumo crescente di alimenti industriali, “la prevalenza dell’obesità continuerà ad aumentare, con conseguente aumento delle patologie correlate a essa”, affermano gli autori. “Questo avrà gravi conseguenze per la salute pubblica e l’economia a livello globale”.